Abstract
Riassunto
La bonifica agraria della Fattoria di San Lorenzo, eseguita a Grosseto da Catone Porciatti agli inizi del 1900, rappresenta un esempio significativo dell’opera compiuta dai proprietari privati nel contesto della bonifica idraulica della Maremma. Fratello del più famoso Lorenzo, architetto, fra il 1907 e il 1911 riordina la sua proprietà alle porte della città, costruendo 12 poderi razionali per introdurre la mezzadria, ponendo in essere una vera e propria bonifica integrale: un riordino fondiario molto puntuale eseguito in base a un progetto agronomico chiarissimo che l’imprenditore persegue con orgoglio e coerenza fino al suo completamento, realizzando interventi a tutto campo tesi a rendere funzionale ed efficiente il sistema agricolo di quel vasto fondo rustico posto sulla via Aurelia Antica, in direzione del mare. Il progetto è descritto nel testo di una relazione tenuta l’11 giugno 1911 in occasione dell’inaugurazione degli ultimi 4 poderi, data alle stampe dalla Tipografia Etruria Nuova di Grosseto. I Porciatti appartengono al ristretto gruppo di famiglie che hanno concorso alla realizzazione di interventi di bonifica agraria in Maremma, realizzando sui propri terreni i miglioramenti fondiari che, nell’ottica di un disegno complessivo di risanamento territoriale, la legge affidava ai privati. L’appoderamento della Fattoria di San Lorenzo è rimasto pressoché identico fino ai giorni nostri, a testimonianza della validità che nel tempo ha saputo mantenere il riordino fondiario compiuto dal Porciatti oltre un secolo fa.

Abstract
The land reclamation of the ‘San Lorenzo’s farm’, carried out in Grosseto by Catone Porciatti at the beginning of the years 1900, represents a significant example of the work done by the private owners in the context of the hydraulic reclamation in Maremma. Catone, the brother of the more famous Lorenzo, was an architect; between the 1907 and the 1911, he rearranged his property close to the city, building 12 portioned farms to introduce the mezzadria (sharecropping) and truly putting in place a full land reclamation: a precise reorganisation of the land performed according to a very clear agronomic plan, which the entrepreneur followed and pursued with pride and coherence until the accomplishment; carrying out all-round interventions aimed at making the agricultural system of the vast rural plot on the Aurelia Antica road towards the seaside, more functional and efficient. The plan is described in the text of a report of the 11th of June 1911 on the occasion of the opening of his last four estates, printed by the Tipografia Etruria Nuova of Grosseto. The Porciatti family belongs to one of the few families which contributed to realise interventions of land reclamation in Maremma, achieving substantial improvements in their own lands, in the context of an overall plan of reclamation which the law entrusted to private citizens. The land division of the ‘San Lorenzo’s farm’ has remained almost the same up to these days; this is the clear evidence of the effectiveness of the reorganisation of Porciatti over a century ago.
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