La peer review, c.d. revisione paritaria, ha lo scopo di garantire il livello qualitativo della Rivista di Storia dell’Agricoltura. A tal fine, i contributi pervenuti per la pubblicazione vengono trasmessi dal Direttore responsabile a due revisori, che possono essere sia italiani che stranieri, eletti sulla base delle loro competenze specifiche e chiamati ad operare nel rispetto del codice etico della Rivista e dei doveri ivi indicati. Il contributo viene inviato dal Direttore responsabile ai revisori prescelti – il cui nome viene mantenuto riservato durante tutte le fasi del processo editoriale e anche al termine della pubblicazione. I revisori trasmettono dunque al Presidente e al Direttore responsabile, nel rispetto dei tempi indicati, una valutazione adeguatamente motivata del lavoro, indicando la sua eventuale idoneità alla pubblicazione. La revisione, svolta secondo delle modalità prefissate, è una procedura volta ad agevolare il Presidente, Direttore responsabile e i membri del Comitato scientifico nelle scelte di pubblicazione degli articoli pervenuti. A tal fine, i revisori sono tenuti a trasmettere al Direttore responsabile una succinta valutazione adeguatamente motivata secondo un modello prestabilito, con indicazione del valore o meno di pubblicazione. Qualora il giudizio sia positivo, il revisore può indicare, in prospettiva migliorativa, ulteriori interventi da apportare al manoscritto. La documentazione relativa alla procedura di revisione svolta per ciascun contributo è conservata dal Presidente e dal Direttore responsabile di RSA.