Abstract
Riassunto
Il contributo ricostruisce il dibattito sviluppatosi sul fenomeno della scarsa o mancante pigmentazione nera apicale tipica della razza bovina chianina che per quasi un secolo, dagli anni ’40 dell’Ottocento agli anni ’30 del Novecento divise allevatori, agronomi e veterinari della Valdichiana. Vennero dibattute questioni controverse quali l’origine del bovino chianino e la sua straordinaria evoluzione prodottasi a seguito del bonificamento della Valle, i metodi impropri e i pregiudizi imperanti nel sistema di selezione della razza, le deplorevoli pratiche commerciali. Le testimonianze delle prime due generazioni di veterinari che operarono in Valdichiana, qui recuperate dall’oblio, consentono di chiarire alcuni passaggi storici decisivi del processo di miglioramento della caratteristica razza vaccina.

Abstract
The contribution reconstructs the debate developed on the poor or absent black apical pigmentation of the Chianina cattle breed which for almost a century, from the 1840s to the 1930s, distressed and divided settlers and breeders, agronomists and veterinarians of the Valdichiana. The search for the causes of the birth of the “mucchi” (albino calves) made it possible to examine some still controversial issues such as the origin of the Chianina cattle and its extraordinary evolution produced with the reclamation of the Valley, the improper methods and the prevailing prejudices in the selection system of race, deplorable business practices. The numerous writings of the first two generations of veterinarians allow for the first time to clarify some decisive historical steps in the process of improvement of the Chianina cattle breed.
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